QUADRO TEORICO EDURES

Dalle competenze democratiche…

Il benchmark EDURES trae spunto dal lavoro svolto nello sviluppo del Quadro di Riferimento delle Competenze per la Cultura Democratica (RFCDC) e, in particolare, dal suo modello di competenze. L’RFCDC definisce la “competenza democratica” come “la capacità di mobilitare e utilizzare le risorse psicologiche rilevanti (vale a dire valori, attitudini, abilità, conoscenze e/o comprensione) per rispondere in modo appropriato ed efficace alle richieste, sfide e opportunità presentate dalle situazioni democratiche”.

… alle competenze di resilienza

In questa prospettiva, nel quadro di EDURES, la “competenza di resilienza” è la capacità di un ambiente di apprendimento di mobilitare e utilizzare risorse rilevanti per rispondere in modo appropriato ed efficace alle richieste, sfide e opportunità presentate dalle situazioni di emergenza e crisi. Inoltre, come nel caso dell’RFCDC, per EDURES la competenza di resilienza è considerata come “un termine olistico consistente nella selezione, attivazione e organizzazione delle “competenze” e nell’applicazione di queste competenze in modo coordinato, adattivo e dinamico a situazioni concrete”.

Come nel caso delle competenze democratiche, anche le risorse necessarie per lo sviluppo delle competenze di resilienza possono essere identificate come valori, attitudini, abilità e conoscenze & comprensione critica. L’interazione e l’influenza reciproca di queste risorse strutturano le competenze di resilienza che, a loro volta, permettono l’autovalutazione dei modi in cui l’ambiente di apprendimento in esame implementa i 6 Principi di Resilienza per l’Educazione del Consiglio d’Europa e, quindi, l’elaborazione di Strategie di Resilienza per garantire e rafforzare un’offerta educativadi qualità e inclusiva per tutti anche in tempi di emergenze e crisi.

La definizione di queste competenze aiuta a valutare come un ambiente di apprendimento aderisca ai Principi di Resilienza per l’Educazione. Questo, a sua volta, supporta la creazione di strategie per garantire un’istruzione di qualità e inclusiva anche durante le emergenze e le crisi. Adottare tale approccio consente l’identificazione delle capacità specifiche di resilienza che un ambiente di apprendimento dovrebbe sviluppare per promuovere la propria resilienza di comunità.

Quadro concettuale della pianificazione strategica educativa

Lo sviluppo di un quadro concettuale adattato alla valutazione della resilienza degli ecosistemi educativi facilita la comprensione delle potenziali aree di impatto di EDURES a livello di comunità.

L’implementazione di tale quadro concettuale si articola in 3 passaggi principali, come segue:

  • PASSAGGIO 1 – CONOSCERE, proponendo una tassonomia dettagliata di un ecosistema educativo, includendo tutti gli aspetti (cioè, caratteristiche del contesto) che influenzano l’arena dell’azione in cui gli attori educativi interagiscono in modi diversi (cioè, modelli di interazioni) e impostazioni/obiettivi (cioè, situazioni di azione) per produrre ambienti di apprendimento multipli. In altre parole, il PASSAGGIO 1 riguarda la mappatura del contesto generale in cui può aver luogo un’azione, identificando i bisogni e le opportunità di un determinato ambiente di apprendimento, concepito come una configurazione specifica dell’ecosistema educativo in fase di analisi.
  • PASSAGGIO 2 – DEFINIRE, impostando il contesto dell’intervento, valutando l’ambiente di apprendimento per identificare l’area(e) politica(e) rilevante(i) che possono essere sviluppate tramite l’implementazione di EDURES.
  • PASSAGGIO 3 – ATTUARE, redigendo strategie e definendo misure per un processo decisionale informato dai Principi di Resilienza per l’Educazione del Consiglio d’Europa.